SECONDO PINOCCHIO

Teatro Abeliano il 07/01/2018 17.00 il 07/01/2018 19.00

Burambò SECONDO PINOCCHIO

da 5 anni
spettacolo di burattini pupazzi e attore
di Daria Paoletta e Raffaele Scarimboli

Pinocchio, un burattino di legno a figura intera, è in scena legato al collo da una catena e ulula al pari di un cane. Alle sue spalle appare il burattinaio che lo libera e gli ricorda che la famigerata scena che lo vede braccato dal contadino è stata tolta dal copione. Dal principio si chiarisce quale sarà la cifra dello spettacolo: la finzione è scenicamente dichiarata. Questa condizione permetterà al protagonista di vivere apertamente una relazione giocosa e spontanea con gli animatori presenti in baracca. In una specie di gioco senza trucchi né inganni, Pinocchio decide di raccontare alcune parti della sua storia e di rappresentarne altre, avvalendosi come di una controfigura: una marionetta di legno munita di articolazioni snodabili. Quest’ultima affronterà il mare in tempesta per andare incontro al babbo scampando alle fauci del pescecane; sarà il naufrago che approderà sull’isola delle api industriose e anche il doppio di Pinocchio con cui parlerà in segreto come davanti allo specchio. In una delle prime scene compare il falegname Geppetto, alle prese con il martello, nell’atto della creazione del suo straordinario figliuolo. Nasce così un Pinocchio nudo, già dispettoso e pieno di vita. Presto, gli affanni del padre saranno simili a quelli dei due animatori che si ritrovano a correre dietro Pinocchio e a fare mille raccomandazioni puntualmente trasgredite dal monello di legno. Gli animatori sono anche interpreti di alcuni personaggi come il gatto e la volpe, il guidatore del carro e la fatina che prepara la medicina. In questa versione si è scelto di raccontare le vicende più salienti tra le innumerevoli del romanzo originale. Attraverso l’utilizzo degli espedienti teatrali appena descritti, le emozioni e i sentimenti che alimentano questa bella storia sono continuamente attraversati trasversalmente, facendone affiorare l’aspetto paradossale, che suscita ilarità, e al tempo stesso realistico, capace di commuovere. Al finale è riservata la sorpresa di scoprire come accade che Pinocchio diventa un bambino in carne ed ossa.

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