di Francesco Niccolini
diretto ed interpretato da Flavio Albanese
Collaborazione artistica e Luci Marinella Anaclerio
Scena da un’idea di Marco Rossi e Paolo Di Benedetto
Assistente alla regia Vincenzo Lesci
Foto e Video DIANE Ilaria Scarpa Luca Telleschi
Consulenza scientifica Marco Giliberti
Consulenza musicale Roberto Salah-addin ReDavid
Organizzazione Tiziana Laurenza
Comunicazione e promozione Antonella Carone
Direzione Tecnica Loris Leoci
Amministrazione Francesco Casareale
Si ringraziano per la collaborazione ed il sostegno: PiccoloTeatro di Milano,Ammirato Culture House, Santarcangelo dei Teatri e Alcantara Teatro e Marta Marrone
Questo è il grande racconto del Tempo.È diviso in quattroCapitoli.Il primo racconta il tempo in cui il Tempo non esisteva ancora: l’origine del tutto attraverso il mito, in particolare la teogonia di Esiodo.Il secondo capitolo descrive il tempo in cui la realtà era ciò che il buon senso e l’occhio umano potevano cogliere e comprendere: al mattino il Sole nasce a est, la sera tramonta a ovest, dunque il Sole gira intorno alla Terra. Il tempo di Aristotele e Tolomeo.Il terzo capitolo è la rivoluzione copernicana, in cui l’uomo scopre che la realtà non è quella che sembra. Ovvero: il Sole è il centro del mondo e la Terra immobile non è.L’ultimo capitolo è il più ambizioso e difficile: riguarda il Novecento, da Einstein ai Quanti, l’epoca in cui l’uomo ha cominciato a comprendere che non solo le cose non sono come sembrano, ma probabilmente tutto–come in teatro–è solo illusione: il tempo prima si è fatto una variabile relativa e poi è scomparso dalle leggi della fisica, lo spazio vuoto non esiste, le particelle di materia sono imprevedibili e non sono mai dove dovrebbero essere. Noi compresi, ovviamente.Tutto questo raccontato con occhi pieni di meraviglia (e anche un po’ di spavento) da un protagonista diretto di tutta la storia: il Tempo in persona, Crono, prima imperatore dell’Universo e poi, dopo essere stato sconfitto dal figlio Zeus, sempre più in disparte. Fino a sparire.Francesco Niccolini Raccontare ad un giovane pubblico la storia del Tempo, dal Mito alla Meccanica Quantistica è divertente e utile. E’ un modo per divertirsi studiando, per imparare ridendo, ef arsi le stesse domande che i più grandiFilosofi e Scienziati si sono posti nei secoli.Domande semplici ma importantissime.Il Tempo forse non esiste, come forse non esistono gli Dei, ma è altrettanto vero che esistono tutte le cose in cui crediamo.“Le cose esistono se tu le fai esistere”quelle Belle e quelle Brutte.Dedicato a chi crede e non smette mai di crederci.Flavio Albanese
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