FREEVOLA. CONFESSIONE SULL’INSOSTENIBILE BISOGNO DI AMMIRAZIONE

Cittadella degli Artisti il 14/01/2024 19:00

TRENTO SPETTACOLI FREEVOLA. CONFESSIONE SULL’INSOSTENIBILE BISOGNO DI AMMIRAZIONE

Di e con Lucia Raffaella Mariani
consulenza alla regia e alla drammaturgia Lorenzo Maragoni
consulente al movimento scenico Erica Nava
una produzione Trento Spettacoli
con il sostegno di Potenziali Evocati Multimediali

“Gli uomini guardano le donne, le donne osservano se stesse essere guardate” 

John Berger, Questione di sguardi, Il Saggiatore, 2022 

Essere donna è come essere due dentro un corpo. Quella che esiste e quella che si guarda esistere, la sorvegliante e la sorvegliata, il soggetto e l’oggetto di me stessa, non solo degli altri, di me stessa. La voce della sorvegliante sussurra: “Devi piacere a tutti, soprattutto ai maschi etero e coi soldi. Devi essere ammirata, piacevole, piacente. Devi piacere! Stai attenta che ti sorveglio, perché se piacerai agli altri sarai felice. Sii bella, sii simpatica, sii brillante, occupa poco spazio, sorridi, profumati, dalla, o almeno falla annusare, conquista, non ti stancare, conquista! Vedrai che ti ameranno!”. E la sorvegliata non sa se è d’accordo. Sente, come tutti, che vuole essere felice, e amata. 

Come si gestisce questo conflitto tra lo sguardo del mondo sul proprio corpo e le bambine che siamo dentro? Tra noi stesse che ci sorvegliamo e le bambine che siamo dentro? È attraverso l’ammirazione che si ottiene l’amore? Il corpo agisce poi nel mondo il risultato di un conflitto interno costante, e normalizzato dunque: invisibile. È per questo che sembro, e sembriamo – noi ragazze di vent’anni e non solo – Frivole. Questo spettacolo è un urlo generazione per chi vuole essere Freevola 

Condividi su:
Cooperativa Tric - Teatri di Bari - P.iva : 07685700721 - Privacy - Cookies