Di Elvio Fassone
Adattamento e Regia Simone Schinocca
Con Salvatore D’Onofrio, Costanza Maria Frola, Giuseppe Nitti
Assistente alla regia Valentina Aicardi
Scenografia e light design Sara Brigatti / Florinda Lombardi
Costumi Agostino Porchietto
Diario di bordo Social Alessandra Scatà
Foto Emanuele Basile
Distribuzione Carlotta Lando
Grafica Silvio Giordano
in collaborazione con Festival delle Colline Torinesi
Fine pena ora, porta in scena la corrispondenza lunga oltre 30 anni tra un ergastolano e il suo giudice. La storia di due mondi, due vite completamente diverse all’apparenza inconciliabili che, lettera dopo lettera, trovano un punto di unione. L’umano viene posto al centro, con i suoi limiti, le sue contraddizioni, con il suo desiderio di ricreare un punto zero.
Come si può ritrovare un senso, partendo da quel Fine pena Mai che accompagna il nome di Salvatore? Un’opera che scuote e commuove, che chiede come conciliare la domanda di sicurezza sociale, e la detenzione a vita, con il dettato costituzionale del valore riabilitativo della pena, senza dimenticare l’attenzione al percorso umano di qualsiasi condannato.