Tartufo

Teatro Kismet il 10/01/2026 21.00

ELSINOR CENTRO DI PRODUZIONE TEATRALE | SOLARES FONDAZIONE DELLE ARTI | TEATRI DI BARI | TRADIZIONE E TURISMO - CENTRO DI PRODUZIONE TEATRALE | VIOLA PRODUZIONI Tartufo

dall’omonima commedia di MOLIÈRE
rielaborazione drammaturgica MICHELE SINISI
regia MICHELE SINISI
con STEFANO BRASCHI, GIANNI D’ADDARIO, SARA DRAGO, MARISA GRIMALDO, DONATO PATERNOSTER, BIANCA PONZIO, MARCO RIPOLDI, MICHELE SINISI, ADELE TIRANTE
scenografia FEDERICO BIANCALANI
assistente alle scene CECILIA CHIARETTO
disegno luci MICHELE SINISI, FEDERICO BIANCALANI
costumi CLOE TOMMASIN, costume del Re Sole DANIELA DE BLASIO
aiuto regia NICOLÒ VALANDRO
coproduzione ELSINOR CENTRO DI PRODUZIONE TEATRALE, SOLARES FONDAZIONE DELLE ARTI, TEATRI DI BARI, TRADIZIONE E TURISMO – CENTRO DI PRODUZIONE TEATRALE, VIOLA PRODUZIONI

Chi è Tartufo? Un truffatore o un eroe? Un attore o un politico? Un prete o un guaritore? Un sant’uomo, come vuole il padrone di casa, o un impostore, come vuole il resto della famiglia che lo ospita? Un mistificatore o un uomo consapevole delle mistificazioni altrui? Il suo ingresso, all’inizio del terzo atto, fa l’effetto di un’apparizione insolita capace di zittire l’intera casa, arrestare il ritmo della commedia. Lo spazio del palcoscenico sembra ingrandirsi per contenere, insieme alla nostra curiosità, le poche, lente, sillabe dell’ospite che non abbiamo mai visto ma che è stato preceduto dalle tante parole dette su di lui. Chi è Tartufo? Forse l’essenza stessa, ultima e malata, del male. Personaggio nato come satira della borghesia secentesca francese, Tartufo è diventato un simbolo, il truffatore per antonomasia capace di attraversare ogni epoca, rimanendo sempre incredibilmente attuale. Michele Sinisi si confronta ancora una volta con un classico, muovendosi all’interno di una commedia che, dietro le sfumature farsesche, cela sotto pelle un lato oscuro, dato dall’ambiguità di un protagonista sinistro, misterioso. La parola di Molière viene qui rimasticata, attualizzata e contaminata acquisendo così una freschezza dal sapore contemporaneo, un ritmo serrato che conduce lo spettatore dritto verso un finale dove il rex ex machina toglierà dagli impicci l’intera famiglia garantendo un, seppur amaro, lieto fine.

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